Pratiche edilizie
a Bologna

Pratiche edilizie, PDC, SCIA, CILA e SCCEA a Bologna e Provincia.

Per pratica edilizia si intende l’istanza da depositare presso il Comune a firma di un tecnico abilitato con la quale si autorizzano le opere da realizzare o si sanano, se possibile, quelle realizzate senza autorizzazione.

Devi sanare o ristrutturare casa e non sai quale pratica edilizia è necessaria e quali sono le differenze?

Quali e quante sono le pratiche edilizie a Bologna?

Le pratiche edilizie a Bologna e Provincia, come per tutta la regione Emilia-Romagna, vengono definite dalla L.R. n.15 del 30 luglio 2013 e sono quattro: il PDC (permesso di costruire), la SCIA (Segnalazione certificata di inizio attività), la CILA (Comunicazione inizio lavori asseverata) e la SCCEA (Segnalazione certificata di conformità edilizia e di agibilità). Se hai già individuato quale pratica edilizia fa al caso tuo e sei alla ricerca di maggiori informazioni ti consiglio di approfondire cliccando sulla pagina dedicata ad ognuna di loro.

Tempi di redazione

Poiché ogni titolo edilizio richiede diversa documentazione è complesso dare delle tempistiche reali per la presentazione. L’aspetto di cui bisogna tenere conto per tutte le pratiche edilizie è la richiesta al Comune dei precedenti edilizi che hanno legittimato e variato nel corso del tempo il fabbricato. Prendendo come esempio Bologna, la ricerca e l’invio della documentazione da parte dell’ufficio tecnico è di massimo 30 giorni. Tale documentazione è necessaria per valutare se l’immobile, allo stato attuale, è conforme a quanto dichiarato in Comune.

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Quali sono le principali differenze?

Le pratiche edilizie si differenziano tra loro in base al tipo di intervento che si intende realizzare. Per semplificare, possiamo affermare che in caso di opere edilizie di minore importanza, come la manutenzione straordinaria, qualora non riguardi parti strutturali dell’edificio, (meglio definite, per Bologna e l’Emilia-Romagna dall’art. 7 L.R. L.R. 15/2013) l’istanza da depositare è la CILA.

Qualora le opere riguardassero i prospetti dell’edificio o si intervenisse su parti portanti dell’edificio (come definito dall’art.13 L.R.15/2013) sarà necessario il deposito di una SCIA. Il permesso di costruire, al contrario delle prime due pratiche edilizie citate, non è possibile depositarlo con una autocertificazione a firma di un tecnico abilitato ma deve essere rilasciato dal Comune a seguito della relativa richiesta (inoltrata sempre da un geometra, ingegnere o architetto) ed è necessario per opere di maggiore rilevanza che non rientrano tra quelle indicate per la SCIA o per la CILA.

Per ultima, abbiamo la SCCEA che dev’essere inoltrata entro 15 giorni dalla conclusione di qualsiasi opera legittimata con SCIA e PDC o in qualsiasi momento qualora l’edificio, fin dall’epoca di costruzione, risulti privo di agibilità. È la pratica edilizia con la quale si attestano la conformità dell’immobile e i requisiti di igiene, salubrità, sicurezza, risparmio energetico dell’edificio e dei suoi impianti.

E se dovessi sanare un’opera già realizzata?

Per poter regolarizzare un’opera edilizia realizzata in passato senza alcuna autorizzazione è necessario che, un professionista abilitato, a seguito di un sopralluogo, confronti lo stato attuale rilevato con lo stato legittimato reperito dalla documentazione presente in Comune e stabilisca, ad oggi, se è possibile sanare l’abuso edilizio e con quale pratica edilizia tra CILA, SCIA e PDC in sanatoria.

A differenza di un titolo edilizio per un’opera ancora da realizzare, per poter depositare una sanatoria occorre pagare una sanzione al Comune. Il costo, minimo è di 516 € a Bologna se realizzata da oltre 10 anni e sanabile con CILA a sanatoria e sarà da aggiungere ai diritti di segreteria, catastali e all’onorario del professionista per la realizzazione della pratica.

Quanto sopra raccontato non è sicuramente esaustivo, pertanto, qualora volessi approfondire l’argomento o capire quale pratica edilizia a Bologna e Provincia fa al caso tuo ti invito a contattarmi per chiarirti ogni dubbio ed avere un preventivo gratuito. Ricordati che regolarizzare il tuo immobile aiuta a valorizzarlo al meglio nel tempo e evita problemi nelle compravendite. In merito a queste ultime fornisco un servizio di controllo completo che potrebbe essere utile. Lo trovi nella pagina sulla conformità urbanistica.

 

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